ATTIVITA' LASALLE 2020

Panel 132
La biblioteca racconta.
Dalla pedagogia alla storia della comunità:
percorsi espositivi attraverso le fonti della biblioteca

Anna Cascone
Biblioteca Lasalliana, Roma, Italia - acascone@lasalle.org

ABSTRACT

A distanza di 300 anni dalla morte del fondatore della Comunità dei Fratelli delle Scuole cristiane, Jean-Baptiste de La Salle (1651-1719), la Biblioteca Lasalliana continua a dare valore a progetti di studio e di ricerca. Tra le ultime realizzazioni, un percorso storico espositivo itinerante dedicato alla principale opera pedagogica del fondatore, Conduite des Écoles Chrétiennes (1706), in occasione del tricentenario della prima edizione postuma a stampa (1720).
Lo scopo è non soltanto quello di valorizzare le edizioni antiche e rare del fondo bibliotecario, ma anche (grazie all’uso delle fotografie, delle opere d’arte del museo, di documenti d’archivio), di narrare al visitatore una storia coinvolgente approfondendo il contesto storico in cui si inseriva uno degli scritti del fondatore che ha avuto più edizioni e traduzioni nel mondo, e in cui si è sviluppata la comunità che si intende far conoscere, creando attraverso il percorso espositivo nuovi spunti di curiosità.
L’uso di un taglio narrativo, supportato da una costante attività di ricerca e dall’elaborazione di contenuti digitali, è pensato per avvicinare alla storia pubblici diversi, anche non specialistici. Nell’organizzazione sono stati coinvolti alcuni studenti dell’Università di Roma Tre impegnati in un tirocinio curricolare di Public History, dando risalto al lavoro di collaborazione tra professionisti delle fonti storiche, nella comune missione di dare valore alla storia puntando all’accesso alle risorse digitali, alla promozione della ricerca scientifica, e soprattutto alla sua messa a disposizione attraverso diversi canali. Si favorisce in tal modo un dialogo multidisciplinare sulla memoria collettiva, promuovendo al contempo un sapere comune e l’uso coordinato delle fonti dei centri di documentazione lasalliani anche per future progettazioni.


PAROLE CHIAVE

Scuola, Pedagogia, Biblioteca, Museo, Archivio, Didattica, Narrazione.


1. INTRODUZIONE

La Biblioteca Lasalliana di Roma ha voluto celebrare con una mostra il tricentenario di una pubblicazione fondamentale per la storia dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, la Conduite des Écoles Chrétiennes di Jean-Baptiste de La Salle, opera pedagogica essenziale nella vicenda umana e cristiana del santo e dei suoi primi Fratelli: rappresenta infatti la pietra miliare che stabilisce il loro metodo di insegnamento e servirà come base per l’organizzazione dell’educazione primaria impartita dall’Istituto fino all’inizio del XX secolo. Il primo testo conosciuto della Conduite, databile tra il 1704 ed il 1706, è attualmente conservato presso la Bibliothèque nationale de France; l’opera circolò in forma manoscritta fino al 1720, anno della prima edizione a stampa presso Joseph-Charles Chastanier ad Avignone. Per tre secoli la “Regola delle Scuole” fu il punto di riferimento e di valutazione dell’azione educativa e pedagogica dei Fratelli: più di 20 riedizioni testimoniano l’impegno di lunga data nella riscrittura e nell’aggiornamento di questo testo fondativo, perché continuasse ad essere uno strumento didattico vivo. È appunto tenendo presente questo scopo che si è scelto di realizzare la mostra utilizzando lo strumento della narrazione.


2. STRATEGIE NARRATIVE IN CHIAVE DI PUBLIC HISTORY

Si è voluto dare luce ad uno spazio espositivo in cui esibire le edizioni della Conduite presenti nella Biblioteca, creando un ambiente in cui fonti bibliografiche, di archivio e storico-artistiche dialogassero tra loro in modo tale da consentire allo spettatore-indagatore di immergersi totalmente nel contesto in cui ciascuna edizione nasceva.
Avvalendosi dell’integrazione tra diverse tipologie di fonti, il bibliotecario-storico ha avuto il compito di rimodulare le notizie, creando un percorso narrativo chiaro e semplice, adatto a molteplici usi e molteplici pubblici, offrendo tutti gli strumenti necessari affinché ci si potesse muovere in autonomia nel contesto della mostra. L’approccio interdisciplinare ha unito la scientificità dell’analisi storica con la forza divulgatrice delle tecniche comunicative, ivi comprese quelle digitali, secondo le pratiche della Public History.
Il risultato raggiunto con questa metodologia narrativa è stato offrire una mostra che raccontasse non solo la storia dell’Istituto, ma anche le vicissitudini di una Europa all’alba della Rivoluzione Francese, permettendo al pubblico, attraverso la pratica dell’analisi e della ricostruzione storica, di tramandare racconti ed esperienze che contribuiscano alla riscoperta e alla condivisione della nostra memoria. Nella mostra, infatti, non è stato proposto tanto lo studio della pubblicazione del testo in sé, quanto una testimonianza concreta dell’evoluzione di quella che sarà poi definita Pedagogia moderna, insieme a elementi per la ricostruzione di tutto l’apparato sociale che ha visto il generarsi dell’opera lasalliana.
La metodologia scelta ha inoltre valorizzato le edizioni che sono state nel tempo sapientemente acquisite e conservate in biblioteca, ma anche le fonti fotografiche custodite nell’archivio centrale dell’Istituto, le opere d’arte prese in prestito dal Museo Lasalliano, nonché altri testi scolastici editi dai Fratelli delle scuole cristiane. L’intreccio degli strumenti a disposizione è stato reso possibile sulla scorta degli studi di Fr. Léon Lauraire, tra i più importanti storici lasalliani francesi in attività. La tradizione dell’Istituto, del resto, è sempre stata tesa alla promozione della ricerca e alla «conservazione adeguata» delle proprie fonti storiche: con questi scopi fu istituito infatti, da parte del Consiglio Generale, il Segretariato di Ricerche e Risorse Lasalliane che coordina tali attività e che dirige il Museo, l’Archivio, la Biblioteca e il settore delle Risorse Digitali. L’intera storia dell’Istituto voluto da san Jean-Baptiste de La Salle si configura dunque all’interno di una concezione straordinariamente moderna di sapere in-comune.


3. ESPERIENZE DIDATTICHE

Una mostra come quella descritta viene a prestarsi a molteplici interventi, anche di tipo formativo, attraverso il tirocinio curricolare svolto da studenti universitari.
Grazie all’istituzione, nel 2019, del tirocinio in Public History in collaborazione con l’Università di Roma Tre, la biblioteca diventa un laboratorio di creazione e narrazione mentre gli studenti fanno un’esperienza diretta degli strumenti con cui lavora lo storico. Nel contesto dell’organizzazione della mostra i tirocinanti hanno avuto modo di lavorare sulle fonti in maniera multidisciplinare attraverso un percorso completo: imparare a riconoscere e confrontare le fonti storiche e fare esperienza della corretta gestione delle tipologie documentarie dal punto di vista descrittivo, conservativo e comunicativo.
Assimilata l’attitudine alla ricerca, lo studente impara a muoversi in modo disinvolto tra le varie fonti, rielaborandole in maniera funzionale e creando quei contenuti che portano il pubblico alla consapevolezza del “farsi” storico. Acquisire confidenza con le fonti, imparare a interrogarle e a comunicarle al pubblico è una delle capacità che essi apprendono nel tirocinio in Public History.
Infine, l’elaborazione di contenuti digitali nei percorsi espositivi permette un approfondimento più dinamico della conoscenza storica in cui si è sviluppata la comunità, creando voglia di conoscenza sia nel pubblico che negli studenti, ai quali vengono proposti nuovi spunti di curiosità per la comprensione del presente e la progettazione del futuro, quale requisito fondamentale per l’esercizio di una piena appartenenza alla comunità.


4. FIGURE

Figura 1 - Conduite des Écoles Chretiennes divisée en deux parties. Avignon, chez Joseph-Charles Chastanies Imprimeur & Libraire, proche le Collége des RR. PP. Jesuittes, 1720. Biblioteca della Casa Generalizia dei Fratelli delle Scuole Cristiane, Roma



Figura 2 - Quaderno manoscritto con le formule dei voti perpetui di Giovanni Battista de La Salle e dei primi dodici Fratelli (6 giugno 1694) e l’elezione del de La Salle come Superiore della comunità (7 giugno 1694). Archivio Centrale dei Fratelli delle Scuole Cristiane, Roma



Figura 3 - P. Léger, Ritratto di San Giovanni Battista de La Salle, 1734 (rappresentazione ufficiale del santo nel XIX secolo). Museo Lasalliano, Roma



5. RINGRAZIAMENTI

Si ringrazia Fr. Diego Muñoz che con passione e devozione ha contribuito alla realizzazione di questo progetto espositivo.


BIBLIOGRAFIA

[1] Bertella Farnetti, Paolo, Lorenzo Bertucelli e Alfonso Botti (ed.). Public History. Discussioni e pratiche. Milano: Mimesis, 2017.
[2] Frères des Écoles Chrétiennes, Déclaration suivante sur la mission éducative lasallienne. Défis, convictions et espérances. Rome Maison Generalice, 2020. https://www.lasalle.org/it/dichiarazione-sulla-missione-educativa-lasalliana/.
[3] ------------- Conseil Général, Vers l’année 2014. Circulaire 456. Rome: 19 février 2008. https://www.lasalle.org/wp-content/uploads/2019/09/456_circ_fr.pdf.
[4] Lauraire, Léon. La Conduite des Écoles Chrétiennes. Projet d’éducation humaine et chrétienne. Rome: [Frères des Écoles Chrétiennes], 2004. https://www.lasalle.org/wp-content/uploads/2019/09/12cahier_mel_fr.pdf.
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[6] ------------- Guida delle scuole. Studio pedagogico. Roma: Casa san Giovanni Battista de La Salle, [s.d.]. («Quaderni Lasalliani», 62). http://lasalliana.it/images/pdf/cahiers_N_62.pdf.
[7] ------------- Guida delle scuole. Studio comparativo. Roma: Casa san Giovanni Battista de La Salle, 2010. («Quaderni Lasalliani», 63). http://lasalliana.it/images/pdf/Guida_delle_scuole_-_Studio_comparativo.pdf.
[8] ------------- La Guida delle Scuole. Studio diacronico. Evoluzione del testo dal 1706 al 1916. Roma: Casa san Giovanni Battista de La Salle, [2014] («Quaderni Lasalliani», 67). http://lasalliana.it/images/pdf/DocIstituto_Diacronico_Cahier67.pdf.
[9] Noiret, Serge. «La Public History: innovazioni metodologiche e prospettive divulgative nella scienza storica. Una discussione con Serge Noiret, presidente del Consiglio Direttivo dell’AIPH». Storia e Futuro. Rivista di storia e storiografia online 45 (2018). https://storiaefuturo.eu/la-public-history-innovazioni-metodologiche-prospettive-divulgative-nella-scienza-storica-discussione-serge-noiret-presidente-del-consiglio-direttivo-dellaiph/.


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